Pantani, la gloria e l’abisso
Un book trailer per il progetto Ex Libris
Era la fine dell’estate quando abbiamo iniziato a progettare il percorso per la realizzazione di un book trailer.
Con me c’erano Andrea Barbieri e Federica Pedretti, insegnanti del Liceo Scientifico Ulivi.
Ognuno ha portato idee che potessero essere accattivanti per i ragazzi. Grandi autori, storie importanti e di indubbio valore.
Alla fine, però, abbiamo scelto una raccolta di scritti riguardanti la vita di personaggi dello sport
con una vita caratterizzata da tribolazioni e glorie, da abissi e importanti traguardi raggiunti:
La caduta dei campioni. Storie di sport tra la gloria e l’abisso (Einaudi 2020).
Tra i vari contributi, quello che ci è sembrato più adatto e più valido da un punto di vista letterario è stato il racconto, magistralmente scritto da Matteo Nucci, su Marco Pantani: Marco Pantani. La Vetta, l’Abisso, la Gloria.
Un racconto con uno schema narrativo complesso, fatto di immagini che mostrano una realtà che si fa emozione, ansia, desiderio di rivincita e finisce sul fondo dell’abisso. E’ importante sottolineare, a questo punto, che la scelta del racconto - di quel particolare racconto - è stata l’unica imposta ai ragazzi. Il resto del lavoro, la sua riuscita, dipenderà da loro, da quanto riusciranno ad immergersi in quella vicenda, in quel dolore, nel contesto, nella storia appunto.
Che cos’è e a cosa serve un book trailer, abbiamo chiesto ai ragazzi.
Siamo partiti dalla definizione di trailer chiedendo aiuto all’Enciclopedia Treccani.
Trailer: nel linguaggio della pubblicità cinematografica, presentazione di un film di prossima programmazione,
costituita da una serie di brevi sequenze del film stesso.
Ma il trailer di un libro attraverso l’utilizzo di immagini?
Le risposte sono andate tutte nella stessa direzione: a fare appassionare un pubblico a quella vita, a quell’uomo e alla sua vicenda travagliata, nel nostro caso. A far venire voglia di leggere, di entrare dentro quella storia. E farlo attraverso un racconto fatto di immagini non banali, che potessero scaturire dalla massima libertà creativa.
Dopo aver realizzato i video e registrato la “voce off” che guiderà gli spettatori all’interno del “booktrailer”, gli studenti si sono concentrati sul montaggio andando a scegliere e a costruire la struttura definitiva del video.
Come ci ha detto Matteo Nucci quando l’abbiamo invitato a parlare e confrontarsi con i ragazzi, la storia di Marco Pantani è piena di immagini. Lui è partito da questo per capire come strutturare il suo racconto. Ha abbandonato subito l’idea di utilizzare immagini consuete, per trovarne altre originali, scavando nei ricordi e affidandosi alle parole di grandi giornalisti sportivi che hanno raccontato con originalità e passione le vittorie (e le sconfitte) di Marco Pantani.
Abbiamo lasciato grande libertà ai ragazzi e siamo partiti dalla scelta dei passi che, a parer loro, fossero necessari per creare un racconto per immagini. I ragazzi si sono impegnati, hanno lavorato in gruppo con passione e sono giunti negli ultimi giorni alla conclusione della prima parte del percorso, ovvero la scelta dei passi che possano creare un racconto a sé.
Dopo la pausa natalizia inizierà la seconda parte del processo creativo, la realizzazione delle riprese video, la registrazione della voce fuori campo, il montaggio e la finalizzazione.