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PIER PAOLO PASOLINI

Il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini ha portato a numerose iniziative lungo tutto il territorio italiano (e non solo) ed anche gli studenti Liceo Ulivi, all’interno del laboratorio Ex Libris, hanno avuto modo di approfondire questa figura fondamentale della cultura italiana del Novecento. La 5F, accompagnata dai formatori di 24FPS e dalla professoressa Cristiana Ferri, il 25 maggio ha raggiunto Bologna, la città nella quale Pasolini frequentò il liceo e l’università e nella quale la memoria del grande autore friulano è valorizzata dal lavoro dell’Archivio Pasolini e della Cineteca di Bologna.

Accompagnati dal direttore Roberto Chiesi, i ragazzi hanno visitato l’Archivio scoprendone le modalità organizzative e iniziato a ordinare i fili di una biografia tanto affascinante quanto complessa da districare. È parso evidente sin dai primi confronti quanto le numerose attività nelle quali Pasolini ha esercitato partano da presupposti di carattere letterario, ribadendo la dinamica di trasfigurazione del libro che ha accomunato tutte le esperienze di Ex Libris. Sul tema, Chiesi ha suggerito una suggestiva doppia lettura: se, da un lato, diversi film di Pasolini rappresentano una personale riproposizione di grandi classici del libro (dall’antica Grecia di Edipo Re passando da Boccaccio a Chaucer) altrettanto sono i romanzi di Pasolini stesso ad influenzare enormemente l’impianto figurativo suo cinema, rendendo immagine volti e gesti dei suoi ragazzi di vita in aperto contrasto con un’Italia che preferiva indirizzare lo sguardo al boom economico e a nuovi modelli anche di fisicità.

Ma a Bologna l’anno del Centenario pasoliniano ha portato a numerose altre iniziative, tra cui l’allestimento di una mostra nel sottopasso di Piazza Maggiore. Folgorazioni visive, (curata da Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi e Gian Luca Farinelli e realizzata dalla Cineteca di Bologna) racconta il cinema di Pasolini partendo dalle sue ispirazioni figurative, figlie soprattutto degli anni di formazione al liceo prima e all’università poi. Nei fotogrammi dei suoi capolavori i ragazzi hanno avuto modo di vedere riflessi autori come Masaccio, Bosch, Rosso Fiorentino, Giotto e tanti altri. Questo nuovo meccanismo di rielaborazione è servito per ribadire un concetto fondamentale: le arti si parlano e talvolta i confini tra una forma di espressione artistica e un’altra sono ben più labili di quanto si possa immaginare.

Per alcuni ragazzi la figura di Pasolini è stata approfondita per la prima volta in questa circostanza, scatenando un’inevitabile curiosità e volontà di proseguire nella scoperta dei suoi lavori. L’occasione non ha tardato a riproporsi: lunedì 30 maggio gli studenti hanno avuto la possibilità di assistere alla proiezione del restauro di Mamma Roma (1962) presso il Cinema Astra di Parma (partner di Ex Libris). Nonostante si trattasse di una attività extrascolastica, e per di più in orario serale, venti ragazzi si sono presentati spontaneamente per conoscere uno dei film nei quali la poetica di Pasolini emerge con maggiore intensità e tenerezza.Cinema, arte, letteratura, laboratori, proiezioni, confronti: tutto questo è stato Ex Libris!



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